La doppietta realizzata dall'ex attaccante della Fiorentina, Haris Seferovic, contro la Francia, ha lanciato la Svizzera prima verso i rigori contro i transalpini e poi ai quarti di finale della competizione.

Chi lo aveva portato in viola era stato l'ex direttore dell'area tecnica e responsabile del settore giovanile, Pantaleo Corvino, che sullo svizzero ha detto a La Gazzetta dello Sport: "Non mi stupisce per niente vedergli giocare partite come quella dell’altra sera contro la Francia. A Firenze lo portai giovanissimo, aveva 18 anni. Fu ceduto quando io ero già andato via...In Italia a parole sono tutti buoni, tutti si lamentano per il poco spazio e il poco tempo che viene dato ai giovani. Poi la politica verde la fai davvero e ti contestano, ti dicono che non hai portato i nomi...".

Corvino ha poi concluso così: "Il talento non ha età né ha luoghi di nascita. Soprattutto spesso non lo trovi vicino a casa e allora devi essere bravo a cercarlo. Viviamo in un mercato globalizzato, bisogna avere idee e la pazienza per coltivarle, per trasformare le potenzialità di un ragazzo in qualità. Però la maggior parte delle volte le idee non vengono supportate ma ammazzate. E alla lunga il mercato fatto con i nomi non paga".

 


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