Il commento sulla brutta vicenda Gattuso lo dà anche Michele Criscitiello su Tmw: "Parlare prima è sempre bello, seppur rischioso. La fotografia di Gattuso e la Fiorentina ve l'abbiamo fatta il giorno prima della firma. Una fotografia in bianco e nero che non avrebbe avuto alcun motivo di essere scattata. E' importante conoscere persone e società per dare una chiave di lettura anticipata. E' finita come peggio non poteva. Scusate, non è mai iniziata. E, come scritto da tre settimane, non doveva mai iniziare".

E ancora: "Gattuso è un precisino. Uno che è cresciuto nel Milan di Berlusconi e Galliani e vuole tutto organizzato alla perfezione. Cocciuto e maniacale. La Fiorentina non l'aveva presa in considerazione fino al sabato prima di Napoli-Verona. Poche ore prima c'era stata la conferenza di Commisso dove ha sparato contro tutti e Gattuso avrà pensato nella sua testa "questo è pazzo, chi vuoi che vada ad allenare la Fiorentina il prossimo anno...". Poi ha subito il colpo (di sole) della mancata qualificazione Champions, gli insulti social di De Laurentiis e il martedì senza essere convinto ha detto sì alla Fiorentina perché era inutile aspettare la Lazio che aveva, ufficiosamente, confermato Inzaghi. Poi è saltato il banco. Gattuso ha commesso l'errore di dire subito sì a chi non amava, la Lazio si è liberata e Rino ha sbattuto il muso sull'osso della Fiorentina".

E infine: "Nel club viola c'è troppa confusione per fare le cose fatte bene, Commisso non ha ancora capito le dinamiche del calcio italiano dove il rispetto dei ruoli è fondamentale. La vicenda Gattuso, non giudicando chi ha torto o ragione, non è uno spot all'immagine della società".


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