A lungo si è parlato dell'obbligo di riscatto condizionato (fissato a 16 milioni) legato a Patrick Cutrone che potrebbe scattare per la Fiorentina. All'inizio di ottobre il suo procuratore ha fatto chiarezza sulla vicenda, svelando che l'obbligo scatterà solo al raggiungimento delle 26 gare da titolare del giocatore. Fino ad oggi Cutrone è sceso in campo da titolare 10 volte (tutte nella scorsa stagione), a dispetto delle sue 26 presenza totali con la maglia viola. Il suo prestito durerà fino a giugno 2021 e dunque per far scattare l'obbligo di riscatto l'attaccante dovrebbe giocare da qui a fine stagione 16 partite.

Di margine ce n'è ancora tanto e la "scusa" sostenuta da alcuni della società viola di dover esercitare il riscatto sembra non poter reggere. Dopo le chance date a Vlahovic e Kouamè, all'appello là davanti manca solo lui. Tanti sforzi sono stati fatti per portarlo alla Fiorentina, parola del suo procuratore, e la panchina a Patrick comincia a stare piuttosto stretta. Il ragazzo scalpita, ma anche contro l'Udinese sembra che Iachini si affiderà a uno degli altri suoi due colleghi di reparto per l'unico posto a disposizione là davanti.


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