Con Cerofolini e Saponara, è stato l'unico dei convocati di Italiano a non trovare minutaggio nel triangolare di ieri a Bucarest: gestione delle forze e degli impegni magari ma anche la sensazione che per Youssef Maleh di futuro nella Fiorentina ce ne sia poco allo stato attuale. Basti guardare il calo verticale del minutaggio da inizio stagione.

Nei primi due mesi, quando c'era ancora il 4-3-3, Italiano non rinunciava veramente mai a lui: presente consecutivamente nelle prime 5 di campionato, nel doppio play-off di Conference e nelle prime due del girone. Dopo il match col Basaksehir qualcosa è cambiato: da lì il vuoto o quasi e appena tre spezzoni fino alla pausa Mondiale (14 minuti a Riga, 18 con la Lazio e 1 a La Spezia). Il cambio di assetto indubbiamente l'ha penalizzato ma di per sé Maleh aveva fatto pochino per rendersi indispensabile o anche solo utile per la Fiorentina. Un peccato, considerato la prima buona stagione in A, la scorsa a cui però per il momento non ha dato seguito. E ora il mercato di gennaio dove il marocchino è tra i primi candidati a sfoltire la rosa.


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