Se la Fiorentina ci ha messo del suo per complicarsi la vita per la qualificazione alle semifinali di Conference, l'arbitro della partita non è stato da meno, riuscendo a innervosire la squadra viola con una direzione di gara a dir poco senza senso. Lo sloveno Rade Obrenovic ne combina una dopo l'altra, concentrando gli errori specialmente nel primo tempo della partita dei viola contro il Lech Poznan.

Il cartellino rosso doveva essere sventolato nei confronti del numero 44 del Lech Czerwinski, che commette tre falli da ammonizione nel giro di sette minuti, tutte su Sottil che si stava lanciando verso l'area avversaria. Dei tre gialli ne arriva solo uno. Che il  giocatore rischia se ne accorge anche il tecnico del Lech, che infatti lo sostituisce al 31'. Pochi minuti prima è Murawski ad allargare volontariamente il braccio in area su Gonzalez, colpito duro alla testa, come la fasciatura che poi è costretto a indossare dimostra. Penalty solare incredibilmente non assegnato, con il cartellino che poteva essere anche rosso.

E poi un ammonizione veramente tropo severa nei confronti di Milenkovic, che oltre al danno subisce anche la beffa di un cartellino che gli farà saltare la semifinale di andata per squalifica. Corretto invece il rigore assegnato al Lech Poznan nel secondo tempo dopo la revisione al VAR dell'intervento scomposto di Terzic ai danni di Skoras. Forse una l'arbitro l'ha fatta bene, ovviamente a favore degli avversari viola. Obrenovic che può facilmente essere storpiato in Obrevobic, tanto per riesumare qualche vecchio fantasma europeo viola (Ovrebo vs Bayern Monaco), ma anche Obrobriovic non ci sta male. E dopo la follia del gol annullato a Cabral in Fiorentina-Braga... Anche basta arbitri da terza categoria.

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