In fondo hanno detto tutti la verità, senza mentire. Ognuno ha espresso il proprio punto di vista. Sarri la sua, Gattuso la sua, la Fiorentina la sua. E’ stata un'estate tumultuosa ancor prima di essere iniziata.

Ed ecco che dopo tutto quello che è successo, questi giorni di calma apparente, ci piacciono. Dove si parla poco e poco si capisce quale sarà la squadra del prossimo anno. Lo diciamo nel senso buono. Tanti nomi, tante idee, ma Italiano lo conoscono ancora in pochi e quello che si è detto con i dirigenti gigliati è rimasto chiuso, almeno in larga parte, nelle loro stanze. Meglio così, meglio lavorare nell’ombra. Sperando di svegliarsi a metà agosto con una Fiorentina forte, giovane, divertente. Ma soprattutto di qualità. Perché è la qualità ad essere mancata in questi ultimi anni, soprattutto quella.

Vedere Chiesa, giocare così, continua a far male, inutile nascondersi. Il miglior calciatore, il giovane più forte che la Fiorentina aveva, è stato venduto e per giunta alla Juventus. E oggi sta diventando un campione. Con Vlahovic le settimane stanno passando, i mesi anche, speriamo che non fisica tra un anno allo stesso modo. Intanto, però, a proposito di qualità la Fiorentina ha acquistato Gonzalez. Un ‘colpo’, anche se in pochi ne parlano. Costato moltissimo, ma un tassello fondamentale nella squadra che sarà. E allora vogliamo immaginare che arrivino un altro paio di calciatori del genere, che tornino con le giocate, con le serpentine, con l’estro a far nuovamente aver voglia di viola.

Italiano sarà importante, ma dovrà essere aiutato. E’ giovane, dovrà sbagliare anche lui. Se avrà qualche calciatore che gli risolverà le partite da solo, sarà tutto meno difficile. Anche perché, quest’anno più che mai, la partenza sarà importante. La prima partita, la seconda, la terza... Mercoledì 14 luglio ci sarà il calendario, per la prima volta con il girone di ritorno diverso da quello dell’andata. Anche questa sarà una piccola ma curiosa novità.

Tra poche ore, infine, sarà sciolto il nodo Antognoni. Di ritorno dalle vacanze in Grecia la bandiera viola darà la sua risposta a Barone e alla Fiorentina. Viola o azzurro? Vedremo. Sarà a casa sua in entrambi i casi, ma tutti noi ci auguriamo che ci siano ancora margini per ricomporre la situazione. L’importante è che gli venga dato qualche compito, un ruolo attivo. Anche, soltanto, per poterlo giudicare un po’. Nel male o, crediamo, nel bene.


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