Il centrocampista della Fiorentina Bryan Dabo ha parlato a Radio Bruno Toscana: "I tifosi mi hanno fatto un regalo per il mio compleanno; ho sentito il loro affetto fin da subito e ogni volta che scendo i campo. C'è grande feeling, io sono molto gentile con le persone e di conseguenza loro lo sono con me. Se i tifosi mi vogliono in campo è perché quando gioco voglio spaccare tutto. Gol con l'Empoli? E' stato un bel momento perché ho segnato, ma la partita che ho sentito di più è stata quella con la Sampdoria perché eravamo rimasti in dieci contro una squadra molto forte. Gestione di Pioli? Ovviamente io vorrei giocare sempre, ma l'allenatore deve fare delle scelte e io le rispetto. Lavoro ogni giorno per dimostrare al mister di poter essere un titolare e non me ne andrò da Firenze finché non ci sarò riuscito. Se è necessario posso giocare anche più esterno come contro il Napoli. Mercato? Mi volevano delle squadre, ma io volevo rimanere qui perché sto bene con staff, compagni e città. Settimana impegnativa? Dobbiamo confermare la prestazione di Ferrara e vincere contro l'Inter, senza pensare all'Atalanta che verrà dopo. Coppa Italia? E' un po' di tempo che non andiamo in finale, e per questo vogliamo raggiungerla. Sicuramente la prossima sarà una settimana decisiva. Uso del VAR? E' un po' strano per noi aspettare che l'arbitro decida. Contro la Spal mi stavo riscaldando proprio davanti a Chiesa quando è stato messo giù, e vicino a me c'era un giocatore avversario. Ho detto spontaneamente "questo è rigore!" e lui mi ha dato subito ragione. Poi la Spal ha segnato e allora sono tornato in panchina per dire a tutti che c'era stato un fallo su Chiesa, ma Pioli mi ha risposto che purtroppo non era così; poco dopo però, come sappiamo tutti, i fatti mi hanno dato ragione. Penso che l'arbitro abbia fatto bene a prendere quella decisione, altrimenti vedendo le immagini dopo la partita ci saremmo arrabbiato tantissimo".


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