Voci degli ultimi giorni ribadiscono la volontà della Fiorentina di confermare l'esterno brasiliano Dalbert, mentre contestualmente l’Inter manterrebbe in rosa Biraghi anche nella prossima stagione. Ma la permanenza del brasiliano in viola può essere un vantaggio o rischia di risultare un vincolo di natura tattica per la squadra di Iachini? 

Quest’anno la Fiorentina di Montella infatti era scesa in campo con un 4-3-3 che non aveva sfigurato all’esordio col Napoli, così come a Genova, con risultato e prestazione decisamente diversi. Prima Venuti, poi Ranieri erano stati schierati nel ruolo di terzino sinistro. Poi l’aeroplanino decise di cambiare, nella partita casalinga con la Juventus, e da lì in poi Dalbert è sempre stato titolare, ma non della difesa a 4, bensì del centrocampo a 5 ridisegnato da Montella. L’inserimento del brasiliano infatti è andato a braccetto con quello di Caceres nella difesa a 3, così la Fiorentina sembrava aver trovato il suo vestito su misura. 

L’anno prossimo però la squadra sarà inevitabilmente puntellata, e Dalbert che ruolo può ricoprire? Probabilmente solo l’esterno di un centrocampo a 5, vista la sua grande corsa e vena offensiva. Azzardato schierarlo terzino in una difesa a 4, rischia seriamente di andare in difficoltà nell’uno contro uno senza il sistematico raddoppio di marcatura del terzo centrale difensivo. La sua poca versatilità può essere un problema e di fatto vincola la Fiorentina ad un modulo che, sicuramente calza alla squadra di Iachini, ma che spesso la costringe ad un palleggio troppo basso, lontano dalla porta avversaria. Inoltre Lirola sull’altra fascia a Sassuolo giocava in una difesa a 4 e quest’anno ha faticato non poco a trovare la quadra giusta. 

Giocare con la difesa a 4 significherebbe poi aver un giocatore in più tra centrocampo e attacco, probabilmente il trequartista di cui si sta parlando ultimamente in orbita viola. Bisogna dunque riflettere, capire se Dalbert può essere un’arma in più per la Fiorentina e non un fastidioso vincolo.  

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