In estate si erano sparse delle voci che avesse svuotato il proprio appartamento. Che non fosse felice per lo scarso impiego e che preferisse un’altra esperienza in prestito. Poi le chances di Italiano, a Empoli dall’inizio e le sgroppate in Conference a Edimburgo. La scorsa stagione la sua fascia era stata perennemente blindata, mai un’occasione più generosa per dimostrare il proprio potenziale.

Dai rumors sulla sua partenza, le cose sono cambiate. Aleksa Terzic ha trovato sempre più spazio, rischiando persino di andare ad insidiare il posto del capitano. Missione fallita, ma solo per il momento. La Nazionale, nonostante la mancata convocazione in Qatar, ha accresciuto le sue esperienze, validissime adesso anche in campo internazionale.

Questa finestra di mercato, perciò, non riguarderà il terzino serbo. Il Bologna e le altre italiane sulle sue tracce resteranno a bocca asciutta: Terzic, a Firenze, ha finalmente trovato la sua dimensione. Le due competizioni, che da gennaio si faranno tre, lo hanno incoraggiato a mostrare le sue più spiccate qualità. Velocità, scatti improvvisi e discreti traversoni nel mezzo. Se Biraghi prende un raffreddore, la Fiorentina può sentirsi comunque al sicuro.

Il primo anno con il nuovo tecnico non era stato facile e forse aveva accusato la lontananza dal campo dopo una stagione da protagonista in Provincia. Il classe ’99, però, non si è dato per vinto e ha sfruttato la precedente finestra di mercato per mettersi in mostra agli occhi dei dirigenti. Quelli della Fiorentina.


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