E' iniziata ufficialmente la nuova stagione per la Fiorentina, con il ritrovo e le prime sgambate dirette da Vincenzo Italiano insieme al gruppo attualmente presente ai Campini. Sarà un'estate di rivalutazione più che di rivoluzione e questa è la vera differenza che c'è rispetto ad un mese fa: con Gattuso infatti il patron Commisso aveva dato un segnale chiaro all'esterno, quello di voler guardare fin da subito ai piani alti, magari con un mercato che andasse di pari passo. Il perché si fosse partiti con questo approccio, per poi spaventarsene dopo appena 20 giorni resterà un mistero almeno finché vigerà questa fantomatica clausola di riservatezza.

Con la scelta dell'ex tecnico spezzino l'orizzonte si è almeno di base un po' ridimensionato per la Fiorentina: non necessariamente la stagione dovrà andare peggio di quanto sarebbe accaduto con Gattuso ma di partenza i presupposti sono molto diversi. E anche per questo a Italiano è stato chiesto di valutare molto attentamente quello che già c'è: non più rivoluzione ma rivalutazione come detto. Non proprio la base di partenza in grado di incendiare un entusiasmo sopito da tempo immemore ma così è e su questa filosofia si baserà il mercato viola.


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