“La scelta di cambiare agente o meno può essere fatta soltanto dal giocatore, è strettamente personale”. Il noto procuratore, Andrea D’Amico, contattato da Fiorentinanews.com, fa capire chiaramente come sia nelle mani di Dusan Vlahovic, e non certamente della Fiorentina, la decisione di rimanere o meno con colui il quale lo ha accompagnato in tutta la sua carriera: Darko Ristic.
“Sono situazioni che nel calcio capitano spesso, vedi Dybala con la Juventus o Belotti col Torino – prosegue D’Amico – il ragazzo ha scadenza di contratto nel 2023, tra un anno e mezzo, quindi può essere un boccone interessante, vista anche la giovane età, per tante squadre”.
E ancora: “Ha già avuto molti contatti formali e informali, l’interesse del procuratore è quella di portarlo a scadenza. La Fiorentina a questo punto ha paura di perderlo a parametro zero quindi può avere interesse di monetizzare il più possibile e aprire a nuove entrate per sostituirlo. Ci sono profili molto interessanti su cui il club viola si può indirizzare, di tempo ce n’è”.
se Dusan non rinnova e va in scadenza di contratto vuol dire che per 2 anni il procuratore non becca un euro .. non mi pare un grande affare. l’unica a guadagnarci è proprio la fiorentina che paga uno stipendio ‘basso’ e, se vlahovic aspira a squadre blasonate, ha un giocatore di ottimo livello anche se si impegna al 50%
Portarlo a scadenza significa un anno e mezzo di inattività. Allenamenti (perché se lo metti fuori squadra può farti causa) ma tribuna fissa ogni domenica (in questo non può farci nulla perché altrimenti chiunque non giochi potrebbe chiedere la rescissione). Gli conviene stare fermo 18 mesi a 21 anni?