C'era una volta un Rodrigo De Paul ambito un po' da tutte le big del campionato italiano, merito della sua stagione scoppiettante a Udine, chiusa con 9 gol in campionato e una presenza sempre maggiore nella nazione argentina. Sembrava quasi impossibile una sua permanenza e invece al 10 agosto De Paul è ancora lì in Friuli, appena rientrato dalla Copa America e in attesa di sciogliere i dubbi sul proprio futuro. Di certo c'è lui stesso ha dichiarato nei mesi scorsi di ambire a giocare la Champions League e di fare un passo avanti rispetto all'Udinese, dove fino alla passata stagione aveva Daniele Pradè come ds.

E proprio qui si crea il possibile collegamento con la Fiorentina: se a De Paul non si avvicinerà, come non si è avvicinato finora, alcun club di livello europeo, l'argentino potrebbe chissà valutare anche un tipo di step intermedio, passando da Firenze, dove l'Europa non rappresenta una questione del presente ma sicuramente, nelle intenzioni, del futuro a breve termine. E in tal senso lo stesso De Paul potrebbe essere di grande aiuto, convinto e stimolato a dovere magari proprio da Pradè che con lui potrebbe tirare fuori davvero un asso dalla manica, forte del rapporto che li ha uniti in Friuli nella passata stagione.


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