Il ruolo in campo era più o meno simile (entrambi offensivi), il piede (sinistro) lo stesso e anche l'avvio della carriera da allenatore sembra poter ripercorrere tappe simili: tra Vincenzo Montella e Roberto De Zerbi qualche spunto di paragone viene spontaneo. L'aeroplanino partì dalle giovanili della Roma, si affermò a Catania e si consacrò a Firenze, facendo vedere la Fiorentina più spettacolare dell'era Della Valle, ammirata un po' in tutta Europa. De Zerbi invece è partito da esperienza travagliate a Palermo e Benevento, per poi trovare al Sassuolo la sua dimensione in cui esprimere il suo calcio offensivo. Se vogliamo di similare c'è anche il momento non "allegrissimo" della Fiorentina, non paragonabile magari alla disastrosa campagna 2011/12, con il rischio retrocessione, ma comunque in decadenza: allora ci fu il rilancio della proprietà, con l'addio di Corvino e Montella in panchina. Se una linea simile si dovrà seguire, il nome del tecnico del Sassuolo, prossimo avversario viola, potrebbe essere l'identikit giusto.


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