Sarò breve. ‘Ora basta’ il titolo della lettera di Diego Della Valle. ‘Stanati’, il nostro titolo. Nel senso che tornare a sentir parlare Diego di Fiorentina è una vera notizia. Chissà se è un caso che accada dopo l’annuncio della curva della protesta di oggi in Via Tornabuoni, davanti alle loro vetrine. Nel ‘salotto’ buono, insomma. Dopo la Curva vuota, dopo le parole del Sindaco Nardella. La protesta è uscita dal ‘Franchi’ e la reazione si è vista. I soliti ‘avvoltoi’, i soliti sbagli degli altri. Insomma, nessuna novità dal punto di vista lessicale. Nessuna autocritica, per carità, ci mancherebbe altro. Di solito, si dice nella vita, si sbaglia in due. In questo caso invece, evidentemente, sbagliano solo gli altri. Ma queste sono riflessioni, passiamo alle notizie. Lo stadio non lo faranno, lo può fare il Comune se vuole, con un attacco nemmeno troppo velato. Ma almeno si è avuto il coraggio di dirlo a Firenze, dopo un tira e molla davvero disgustoso. Almeno la parola fine è stata messa, dopo più di dieci anni. L’altra novità: “Un minuto dopo la fine del campionato ci saranno molte cose che noi vogliamo affrontare con chiarezza e consapevolezza di quello che vogliamo fare. Quindi serviranno proposte concrete e realizzabili’. Apre ad una vendita? Ci sta. Poi tanta rabbia, tanto livore. Una lettera curiosa anche come tempistiche. A poche ore da un Fiorentina-Milan importante. I viola a tre giornate dalla fine non sono ancora matematicamente salvi. Gettare benzina sul fuoco, da sempre, nel calcio non è mai la ricetta giusta. Si preannunciano giornate difficili. Ma la Fiorentina sembra in vendita, sempre che qualcuno trovi un compratore importante. Confronti? Conferenze stampa? Faccia a faccia? Niente di tutto questo. Si continua con le lettere, con i comunicati: ormai evidentemente è uno stile. In tutto questo c’è una Fiorentina sempre più giù in classifica, uno stadio sempre più vuoto, la gente a protestare per le strade. Colpa solo degli altri, e dei soliti ‘avvoltoi’.


💬 Commenti