L'ex giocatore della Fiorentina Angelo Di Livio ha parlato a Radio Bruno Toscana svelando alcuni retroscena del suo periodo in maglia viola: "Il fallimento era nell'aria già da quando vincemmo la Coppa Italia. Con l'addio di Batistuta e la fascia di capitano che passò a Rui Costa, cominciammo a sentire un po' di puzza di bruciato. Io, Toldo e Rui Costa alla fine della stagione 2000/01 rinunciammo al nostro stipendio per permettere alla società di pagare le persone dello staff. Durante l'ultima stagione in Serie A, quella conclusa con il fallimento, io ero responsabile della gestione di alcuni importanti documenti. Questa situazione non era accettata da alcuni membri della squadra tra cui Marco Rossi, che non si fidava. E' una persona che per me non esiste più, quando la incontro non lo saluto nemmeno, l'ho proprio cancellato".


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