Intendiamoci. Nessuno sa cosa farà Commisso. Supposizioni, idee, ognuno lancia i ‘cavalli’ che gli fanno più comodo. Ma la realtà sarà diversa. La conosceremo tra pochi giorni. Come ogni volta che si cambia proprietà ci sarà ‘assalto’, da parte di molti, per sperare in qualche posizione, in qualche ruolo. Tutto normale. Ma questi sono americani e decideranno loro, a modo loro. Come è giusto che sia. Hanno comprato la Fiorentina ad un prezzo per certi versi alto, ma con la possibilità di ‘rientrare’ di qualcosa con cessioni ormai inevitabili. E sarà normale così. Poi si penserà al futuro, alla squadra del futuro.

Ma Chiesa, che da mesi diamo molto vicino alla Juventus, lì andrà. A meno di clamorosi colpi di scena. Troppo tardi sono arrivati gli americani per stoppare la trattativa. Pazienza. Firenze, oggi contenta e felice, se ne è già fatta una ragione. Nessuno immaginava una cessione così veloce, nemmeno i più accaniti contestatori. Nemmeno, quelli (a proposito dove sono finiti????) che dicevano: “Ma figurati se c’è qualcuno che compra la Fiorentina? Ma dopo i Della Valle chi ci prende?’, senza capire che investire 220 milioni in quasi venti anni, in una società di calcio, è come comprare un hotel in centro. Lo rivendi quando vuoi, ti fai pubblicità, ammortizzi la spesa. E così è andata.

In due settimane i Della Valle hanno venduto la Fiorentina. Riprendendosi quasi tutto. Quando si sono stufati: quando, come da ammissione di Andrea Della Valle, i tifosi hanno portato la protesta in strada, davanti alle loro vetrine, nel ‘salotto buono’. Colpiti ne affondati, verrebbe da dire. Rimane il rimpianto per quello che poteva essere e che non è stato. Pazienza, si volta pagina. E l'unico modo per liberarsi di tutti, dirigenti compresi, era questo: vendere. Firenze non si è mai innamorata dei Della Valle, anche nei momenti migliori. I Della Valle non si sono mai innamorati di Firenze, anche nei momenti migliori. Il matrimonio è stato lungo, lunghissimo. E non è detto che il futuro, come risultati sia migliore. Pazienza, c'era bisogno di aria nuova.

Torna finalmente la voglia, la curiosità, la passione attorno alla Fiorentina. Questa città si è stretta attorno alla squadra, con una passione mai vista, in C2. Quando si giocava contro il Castelnuovo, contro l'Aglianese. Figuriamoci se ha qualche timore adesso, in Serie A. Anche se Commisso dovesse, alla prima stagione, costruire una squadra per salvarsi andrebbe bene. Sai che bello tornare a lottare tutti assieme per un obiettivo, con il coltello tra i denti, con la voglia di urlare quel 'Forza Viola Ale' che ultimamente ci rimaneva strizzato in gola. Torniamo a fare calcio, che è l'unica cosa che conta. Cosa che qui a Firenze non si vedeva fare più da tempo. E attendiamo le mosse. Che potrebbero anche sorprenderci in positivo. Arrivano gli americani.


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