Intervenuto a Radio Bruno Toscana, il dottor Gardini del reparto ortopedico dell'ospedale di Careggi ha fatto chiarezza sulle condizioni di German Pezzella: “Il legamento è lacerato ma non rotto. C’è da valutare se sia una sezione isolata o meno perché se il collaterale mediale lesionato non è associato ad una lesione del crociato o del menisco, allora si tratta di un trattamento incruento, ovvero che non necessità di un intervento chirurgico. Una lesione di II° grado può essere di tipo 2A o 2B caratterizzata da una lacerazione del legamento ma senza presentare una rottura vera e propria. Il trattamento prevede un’iniziale immobilizzazione dell’arto per poi passare ad un graduale ritorno all’attività fisica con specifici esercizi di recupero e potenziamento. I tempi di recupero son quelli delle 6 settimane in generale. Parliamo comunque di atleti con un tono muscolare ipertrofico e quindi è possibile che le sei settimane di stop si possano ridurre. Potrà giocare quando non sentirà più dolore nel correre, calciare o saltare. L’aver giocato un dieci-quindici minuti dopo aver subito l’infortunio penso che non abbia inciso più di tanto: al limite potrebbe esser passato dal grado 2A al grado 2B ma sempre di lesione si parlerebbe. Ho visto anche io che è rimasto in campo e riusciva nonostante tutto a camminare. Aveva un tutore ma camminava e si è comunque mosso fino alla fine. Il recupero? Il legamento deve guarire in maniera conservativa. Dovrà evitare stress e sollecitazioni tramite esercizi fisici a step, fino ad arrivare alla massima flessione del ginocchio di novanta gradi. L’infortunio di Mirallas è invece molto più lieve: in due settimane dovrebbe tornare a disposizione dell’allenatore e della squadra stessa”.


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