Che Dusan Vlahovic fosse forte e con grandi prospettive davanti a sé è un fatto ormai noto e arcinoto. Solo qualcuno con gli occhi foderati di prosciutto o qualche tifoso profondamente ferito per la sua scelta di non rinnovare il contratto con la Fiorentina potrebbe asserire il contrario.

Quello che ancora non sapevamo è che il centravanti viola, piano, piano, si è messo ad affinare anche la propria tecnica su punizione. Una realtà che è emersa chiaramente al 49' del match contro il Cagliari, quando il numero nove gigliato ha scagliato un pallone sotto la traversa, lasciando senza scampo Cragno.

Dobbiamo dire che quella traiettoria, quella trasformazione che è anche un misto di potenza e precisione, ha riportato alla mente il modo di calciare di Batistuta, con la semplice differenza che l'argentino era destro, mentre qui ci troviamo davanti ad un mancino. Alzi la mano chi non ha rivisto un qualcosa di Bati in quel gesto balistico, perché sinceramente di somiglianze ce ne sono molte.

Per tutto il resto ovviamente non ci siamo ancora, perché Batistuta è un campione che si è affermato nel corso della carriera, aiutando squadre come Fiorentina e Roma a vincere trofei e campionati, mentre qui siamo davanti ad un ragazzo che deve farne di strada per arrivare a quei livelli, ma che ha tanta voglia di migliorare e di migliorarsi. Il problema, purtroppo, è sempre lo stesso e cioè che, probabilmente, lo vedremo affermarsi altrove.

 

Punizione di Vlahovic che si insacca sotto la traversa in Fiorentina-Cagliari. Foto: Luca Fanfani/Fiorentinanews.com©[/caption]


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