Tra i tanti allenatori accostati alla Fiorentina nei giorni scorsi c’è anche Claudio Ranieri. Un nome che a primo impatto non fa certo sobbalzare dalla sedia, se si pensa all’attuale occupazione del tecnico. “Uno che è stato preso dalla Sampdoria per salvarsi sarebbe l’uomo giusto per riportarci in Europa?”, ci si potrebbe chiedere, con scetticismo. Ma vediamo quali sono gli aspetti che invece giocherebbero a favore di Ranieri.

Prendiamo in esame l’ultima, grande impresa dell’allenatore romano: la Premier League vinta con il Leicester. Un evento unico, uno scudetto conquistato alla guida di una squadra che nella stagione precedente stava per retrocedere. Il tutto circa quattro anni fa, quando il calcio era esattamente quello di oggi, con la stessa velocità e le medesime difficoltà.

Ma non solo, sulla panchina delle Foxes Ranieri ha anche avuto la fortuna di allenare Jamie Vardy. Un attaccante completo, che non risente dei suoi 33 anni. Lo dimostrano i numeri: anche in questa Premier League (che non è ancora finita) il giocatore inglese ha segnato 23 gol ed è attualmente il capocannoniere del campionato. I rapporti con Ranieri sono rimasti buoni, e chissà che se venisse a Firenze non potrebbe portare con sé anche il suo vecchio bomber.

L’esperienza con il Leicester è stato probabilmente il culmine della carriera di Ranieri, che però ha ben figurato anche in tante altre piazze. E’ un allenatore che sa come ci si salva, ma anche come si arriva in Europa. Che sa risolvere le situazioni di emergenza, ma anche eccellere se gli vengono messi a disposizione i giocatori adatti. Mentre questa stagione volge al termine Commisso sta facendo i suoi ragionamenti, per decidere chi siederà sulla panchina della Fiorentina il prossimo anno. E Claudio Ranieri, magari insieme a Jamie Vardy, ha tutte le carte in regola per rientrare tra i candidati.

 


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