Mancavano pochi minuti alla fine del calciomercato di riparazione, quando la Fiorentina ha depositato il contratto del suo ultimo acquisto: Kevin Agudelo. Nato calcisticamente nel Bogotà FC (la nostra intervista al presidente del club che ci ha parlato di Kevin la potete trovare QUI), nell’ottobre del 2017 si trasferisce all’Atlético Huila, squadra della massima divisione colombiana. Il suo talento non passa inosservato e la scorsa estate il giovane centrocampista passa a titolo definitivo al Genoa.

Solo dopo sei mesi dal suo arrivo in Italia, Agudelo si trasferisce alla corte di Iachini in prestito con obbligo di riscatto legato alle presenze fissato a 12 milioni. Una cifra importante, se si considera che il colombiano classe ’98 era arrivato al Genoa solo qualche mese prima per una cifra di poco superiore ai 2,5 milioni. Un’altra scommessa di Pradè? Sicuramente la Fiorentina ha messo sul piatto qualche milione in più per aggiudicarselo subito, per evitare un’asta in estate dove il prezzo del cartellino poteva lievitare parecchio. La società viola ha lavorato sottotraccia per portare a Firenze Agudelo, anche se la firma è arrivata solo all’ultimo. Un affare così non si conclude in mezz’ora e questo è la riprova che l’obiettivo per il futuro del centrocampo viola era lui già da tempo. Il ragazzo ha margini di crescita importanti e nelle apparizioni nel nostro campionato lo ha dimostrato ampliamente.



Con la maglia del Genoa in questa prima parte di stagione ha collezionato tredici presenze tra Serie A e Coppa Italia. Inizialmente trascurato da Andreazzoli, il colombiano si gioca le sue carte con l’arrivo sulla panchina genoana di Thiago Motta, che gli da subito fiducia inserendolo in pianta stabile nel suo centrocampo. La sua posizione in campo non è fissa e viene utilizzato come un vero e proprio jolly: dal centrocampo alla trequarti, sia a destra che a sinistra. A Genova la panchina è molto instabile e al posto dell’ex Inter arriva Davide Nicola. Siamo ad inizio gennaio e Agudelo non trova più molto spazio. Il mercato però è nel vivo e l’interesse della Fiorentina potrebbe aver giocato un ruolo decisivo sul suo minutaggio in campo.

Con la maglia viola ha fatto il suo esordio contro la Juventus, senza però trovare occasioni per mettersi in mostra, anche perché scalzare due come Castrovilli e Duncan non è facile. Senza fretta ma con tanta voglia di fare: il futuro del centrocampo viola sembra già essere in buone mani.


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