Quando arrivò nell'estate del 2017 dal Nizza sembrava quasi che a Firenze dovesse sbarcare il salvatore della patria, tale fu l'attesa per i preliminari di Champions che il club francese dovette disputare prima di lasciarlo andare. E al suo arrivo Valentin Eysseric venne perfino insignito della maglia numero 10: doveva rappresentare l'elemento di fantasia, di superiorità numerica, della prima Fiorentina di Pioli.

In realtà Eysseric di decisivo combinò poco, penalizzato da un ritmo e un dinamismo assolutamente inadatti alla Serie A, al netto delle buoni doti tecniche. Già dall'estate dopo infatti iniziò la ricerca spasmodica del prestito, nonostante un contratto lunghissimo e che durerà fino al 2022. In questa stagione però le sorti del francese sono cambiate perché la Fiorentina davanti ha continuato a optare per scommesse e scelte poco determinanti e, tra un Kouame poco convincente e un Kokorin ancora non pronto, quando manca Ribery è proprio Eysseric il vice preferito da Prandelli. Domani purtroppo il numero 7 sarà ancora ai box e il favorito per giocare da titolare è proprio l'ex Nizza, che da esubero impiazzabile è diventato quasi un titolare aggiunto, vista la considerazione del tecnico.


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