Leonardo Fabbri, pesista italiano e tifosissimo viola, che venerdì sera ha vinto la medaglia d'oro nel primo meeting del Golden Gala a Firenze, lanciando il peso a 21,73 metri, stabilendo la seconda miglior misura della sua carriera. Fiorentinanews.com lo ha contattato in esclusiva per parlare con lui anche del percorso che ha fatto la Fiorentina in questa stagione, a pochi giorni dalla finale di Conference League.

Come vedi la Fiorentina a pochi giorni dall'ultima partita della stagione che vale la Conference League?  

"Sono fiducioso. Mi è piaciuto come la squadra ha affrontato la finale contro l'Inter, nonostante i nerazzurri sia nettamente superiore, anche con le riserve secondo me riuscivano ad essere competitivi. Non a caso sono in finale di Champions. E in finale adesso vediamo. Se va come deve andare sarà la volta buona che mi faccio un tatuaggio".

Ma sai già dove vedrai la partita? 

"Ecco, questo è un tasto dolente. Purtroppo sarò in volo, i biglietti dell'aereo non li faccio io. Dovrò comprare un po' di Wi-Fi per vedere la partita. E sinceramente spero di vedere la Fiorentina vincere, perché quando si perde non torno mai nel posto dove ho guardato la partita. Non risalire in aereo sarebbe abbastanza dura per me (ride ndr). A parte gli scherzi, bisogna fare i complimenti a tutti per una stagione bella, nella quale ci siamo tolti soddisfazioni. Adesso bisogna concludere alla grande, ce lo meritiamo. Spero rimanga Italiano, perché ha portato avanti un progetto serio e concreto con i ragazzi. Da un po' di tempo non si vedeva tutto ciò. Essere fiorentini è sempre stato bello, ma quando ci sono i risultati lo è ancora di più".

Sappiamo che hai un bellissimo rapporto con Lorenzo Venuti, che in estate lascerà la Fiorentina. Bello anche il saluto che gli ha riservato il pubblico viola. Lo hai sentito ultimamente? 

"Mi son sentito con lui, soprattutto ora che diventerà babbo. Spero che questa sia la prima delle tante soddisfazioni che merita. In tanti giudicano solo il calciatore, ma è veramente un gran bravo ragazzo. A me personalmente ha aiutato tantissimo. Non è facile per un fiorentino vestire la maglia viola, le pressioni sono altissime. Resta però un motivo d'orgoglio per lui aver vestito questi colori, indossando anche la fascia da capitano. quando si ha un legame così poi spesso tutto viene al di là dell'aspetto economico. Spero di rivederlo un giorno alla Fiorentina".


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