La prestazione che tutti si aspettavano da Milan Badelj è finalmente arrivata. Il centrocampista croato ha dominato nella partita contro il Milan, probabilmente agevolato anche dal ritmo basso del centrocampo rossonero e dall'espulsione di Musacchio che ha lasciato il Diavolo in 10. L'avvio di stagione dell'ex Lazio, alla stregua di quello della Fiorentina, non è stato dei più facili: indietro di condizione e quasi spaesato in campo, le sue prime partite sono state insufficienti e il suo nome è finito nel mirino della critica. Tanto che qualcuno si augurava che Montella lo mettesse in panchina contro la Sampdoria.

Ma proprio nella partita con i blucerchiati, Badelj ha messo in mostra un leggero miglioramento anche per la resistenza fisica mostrato nell'arco dei novanta minuti. E contro il Milan è arrivato il vero salto di qualità: il croato è stato il signore del centrocampo di San Siro, imponendo il suo ritmo alla partita e gestendo alla perfezione, o quasi, ogni pallone toccato. Insieme a Castrovilli e Pulgar, forma un terzetto di tutto rispetto: qualità e quantità, c'è tutto nel centrocampo della Fiorentina. Guidato dal direttore d'orchestra Badelj, che adesso non vuole più guardarsi indietro. Ma pensare solo al futuro e a una stagione, quella viola, che è appena cominciata.

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