Mercafir, via alle grandi manovre per fare spazio per costruire lo stadio della Fiorentina. La priorità del Comune di Firenze, secondo quello che è possibile leggere su La Repubblica, è spostare i 4-5 capannoni dell’ortofrutta a sud-est del comparto, quelli incastrati tra il viale Guidoni e via Da Schio. Il resto del mercato può anche attendere.


Quello che conta in sostanza è intanto mettere a disposizione di Rocco Commisso entro il 2021 la parte a sud est, ovvero gli 8-10 ettari necessari ad iniziare la costruzione del nuovo stadio.


Il piano, ambizioso, inizierà con il bando di vendita del Comune dei circa 20 ettari del comparto sud dell’area Mercafir. Bando a gennaio. Entro fine primavera Commisso potrebbe essere proprietario dell’area su cui costruire lo stadio di proprietà e anche un pezzo di commerciale, alberghi e direzionale. Il Comune ipotizza un introito intorno ai 17-18 milioni di euro. La prima pietra non potrà essere messa fin quando la Fiorentina (che dovrebbe affidare il lavoro all'architetto, Marco Casamonti) non avrà portato a termine la progettazione esecutiva, circa 20 mesi.


In questo periodo riuscirà il Comune a liberare l’area? Qui viene la scommessa di Nardella. Il Comune dovrà iniziare subito la progettazione per costruire un mega capannone da 27 mila metri quadrati nell’area nord della Mercafir, al posto di uno esistente oggi in gran parte inutilizzato che verrà demolito. In quel nuovo ambiente nel giro di circa 2 anni il Comune conta di poter fare trasferire i capannoni dell’ortofrutta che oggi stanno nel comparto sud-est destinato a Commisso. Costo di quest’operazione? Circa 17 milioni, più o meno quanto dovrebbe sborsare il numero uno viola all'asta.

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