C'era un tempo in cui Francesco Flachi faceva impazzire i tifosi della Sampdoria. Li andava a cercare dopo ogni gol realizzato, arrampicandosi sulla rete della gradinata sud per riceverne l’abbraccio. Adesso c’è un tempo in cui Francesco Flachi sta dall’altra parte della barricata: aggrappato alla recinzione aspetta come un papà in sala d’attesa l’arrivo dei suoi giocatori, quelli che ha guidato alla vittoria del campionato di Terza categoria. In realtà il Bagno a Ripoli ha un allenatore “clandestino”, Flachi per la Figc non esiste. Meglio, tornerà a essere visibile nel gennaio 2022, quando avrà scontato la squalifica di 12 anni. "Nemmeno avessi ammazzato qualcuno – commenta l’ex giocatore a Gazzetta.it–, d’accordo: ho sbagliato due volte. E mi sono rovinato la carriera: già questa è una bella pena da scontare, non trova? Le faccio una domanda: dopo tutto questo tempo ha ancora senso lo stop? Mi fa male non poter portare allo stadio mio figlio, sapere che il mio nome è dentro una lista nera. E mi fa ancora più male non poter andare in panchina: vorrei allenare in modo normale, prendere il patentino, fare la gavetta, vedere se sono capace. Altrimenti resto a preparare i panini…".


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