Il posticipo del 34esima giornata tra Fiorentina e Sassuolo è stato diretto dal giovanissimo Francesco Fourneau di Roma con appena due presenza nella massima serie, i suoi assistenti Fiorito e Maccadino, Fabbri al monitor del VAR.

La prima frazione di gara vede un dominio di possesso e di gioco da parte degli ospiti che al 14' protestano per un presunto tocco di mani in area viola di Milenkovic, la palla sbatte si sul braccio che però è attaccato al corpo, Fabbri rivede l'azione e da l'ok per proseguire. Al 29' sacrosanta ammonizione per il capitano viola Pezzella che in netto ritardo trattiene Berardi. Dopo il vantaggio del Sassuolo la gara si innervosisce con piccole scaramucce che Fourneau fa difficoltà a sedare. Al 39' calcio di rigore per la Fiorentina, Chiesa entra in area avversaria affrontato da Peluso, si trattengono la maglia a vicenda ma l'arbitro romano valuta l'irregolarità del difensore neroverde che viene anche ammonito, l'episodio è dubbio, al VAR rivedono tutto, non si evince un chiaro errore del direttore di gara e quindi resta la decisione presa in campo, ci pensa Veretout a mettere tutti d'accordo facendosi parare il tiro dal dischetto.

Si va al riposo con una Fiorentina nervosa e con Milenkovic che prima del sottopasso va a muso duro con Ferrari, Fourneau placa gli animi, un giallo per i protagonisti del diverbio poteva starci. Si passa al secondo tempo, al 59' raddoppio del Sassuolo con Demiral, servono quasi ben cinque minuti al VAR per valutare un fuorigioco millimetrico che evita così il raddoppio degli ospiti. La partita scivola verso la conclusione senza sussulti di rilievo, nel finale ammonizione per Beloko per un'entrata su Ferrari. Cinque minuti di recupero che segnano il passo alla sconfitta interna dei viola. Gara appena sufficiente per Fourneau, a volte resta lontano dalle azioni perdendosi così qualche fallo, nei parapiglia tra i giocatori manca di personalità, sicuramente però, vista la giovane età, avrà tempo per riverdersi e rimediare.


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