Chi ha visto nascere, 'fiorentinamente' parlando, Vlahovic è Carlos Freitas, ex ds e spalla di Corvino nella seconda reggenza del dirigente pugliese. A Radio Sportiva, Freitas ha parlato così dell'attaccante viola: "Non mi stupisce, a 17 anni aveva già un profilo diverso da qualsiasi altro attaccante. Dusan ha approfittato della fiducia di Prandelli, ma per un attaccante del 2000 essere a quota 12 è una cifra importante e può migliorare ancora. Ha sempre dimostrato di essere un giocatore di grande personalità: a fine allenamento rimaneva a fare il ‘muro’ e voleva sempre migliorarsi nelle sue qualità. Un giocatore di grande personalità senza mai paura della situazione. A un certo momento della stagione contro il Sassuolo ha avuto un periodo più buio, ma ora a 21 anni ha davanti a sé un futuro importante. Per fortuna della Fiorentina ha scelto l’Italia, ma se avesse scelto di andare alla Red Bull avrebbe segnato 30 gol e sarebbe andato in Germania a prezzi folli. Non ci sono tanti giovani come lui in Europa: a differenza di Haaland ha scelto subito un campionato prestigioso".


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