Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha utilizzato parole pesanti sul Franchi nel corso dell'intervista concessa al Financial Times pubblicata qualche giorno fa.

Parole alle quali, l'archistar internazionale, Massimiliano Fuksas, intervistato da La Nazione, replica così: "E perché perdere tempo a spiegare qualcosa a Commisso? O una persona sente il bisogno di acculturarsi oppure no...Noi abbiamo fatto il primo progetto del Franchi per i Della Valle, anche se poi non ne abbiamo saputo praticamente più nulla. Ma la questione di fondo è un’altra: a Firenze più volte si è tentato di fare un piano d’intervento organico per l’area dello stadio. Il fatto è che la città è invecchiata con le sue opere. Il Franchi è un impianto che ha novant’anni, che è andato avanti senza avere manutenzione adeguata, con superfetazioni, ossia aggiunte, che lo hanno imbruttito, senza che ci si rendesse conto di ciò che si stava facendo".

Dorina e Massimiliano Fuksas hanno idee chiare sul tipo di stadio che servirebbe a Firenze: "In questo momento andrebbe realizzato uno stadio da 30-35mila posti, massimo 40mila, e usare il Franchi in altro modo, anche se è difficile adeguare un edificio nato per una specifica funzione. Ma si può fare. Ad esempio, abbiamo trasformato l’Eur in un complesso con spazi che si possono modulare e quindi utilizzarlo in maniera polifunzionale, da hub per i vaccini a luogo per concerti, congressi...".

E infine: "Perché il Franchi è un monumento? Perché Nervi è stato uno dei più grandi ingegneri che abbiamo mai avuto. Non vorremmo che facesse la fine che ha fatto il ponte Morandi per colpa della cattiva manutenzione".


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