MOENA - Chi ben comincia, è già a metà dell'opera. Il proverbio, nel caso di Marco Benassi, non calza a pennello solamente perchè il primo avversario della Fiorentina in quel di Moena, non era certo dei più probanti. Ma dopo una stagione dove era sparito dai radar, l'ex capitano del Torino ha fatto capire a Vincenzo Italiano che con il giglio sul petto, può tornare ad esser un calciatore utile alla causa.

Sempre al centro delle esercitazioni e attento a tutte le indicazioni tattiche del nuovo mister, Benassi ha voltato pagina. Per un modo di vedere le mezz'ali, quello di Italiano, che sembra essere davvero tagliato per l'ex Verona.

Insieme a Saponara, è uno dei due grandi ripescati (il resto sono calciatori che dovrebbero trovar presto sistemazione) della Fiorentina.



Italiano, nel primo post gara della stagione, lo ha descritto così: "E' un calciatore che sa attaccare bene gli ultimi 16 metri. Ha tempi di inserimento, riempie l'area e sente la porta. Vedo Marco contento ed applicato, sa cosa fare campo".

Tempi di inserimento e 'cattiveria' una volta arrivati alle porte dell'area avversarie. Tutte caratteristiche che si sposano a pieno con il modo di vedere calcio di Vincenzo Italiano; in particolar modo per quanto riguarda i centrocampisti, che il tecnico viola non vuole assolutamente vedere "schiacciarsi sulla difesa".



Sarà fuoco di paglia, o Benassi risorgerà come l'Araba fenice? Presto per dirlo. Ma per rimanere in tema combustione, le prove di fuoco, sono ancora in divenire...

 

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