"Lafont? Non c’è dubbio che alla fine sia stato decisivo". L'ex portiere e dirigente della Fiorentina, Giovanni Galli, parla con La Repubblica dell'estremo difensore francese dopo la sua grande prestazione di sabato scorso. "La parata più difficile è stata di sicuro quella su Zielinski, dove ha dimostrato tutta la sua attenzione e reattività, nonostante l’altezza è stato molto rapido nel buttarsi a terra. Le altre parate nel primo tempo secondo me sono stati più errori clamorosi dei giocatori del Napoli, ma lui è sempre stato attento e con la testa dentro la gara, che non è poco. Credo che questa sia una sua dote, è un ragazzo capace di stare concentrato, di farsi scivolare di dosso le parate belle e gli errori. Semmai vorrei che i fiorentini avessero più pazienza nei suoi confronti, a volte l’ho sentito fischiare, ho sentito i mugugni, è un ragazzo che deve farsi, che deve migliorare, che ha una buona predisposizione, qualità fisiche e atletiche".

Ma Lafont deve ancora crescere molto: "Deve migliorare in tutto perché non ci si deve mai fermare - prosegue Galli - ma deve migliorare soprattutto la forza nelle gambe. Sul tiro di Ruiz, quello finito di poco alto, se la palla fosse stata nella porta sarebbe stato gol, non ci sarebbe arrivato. Quindi secondo me deve potenziare gli arti inferiori. Per il resto ha personalità, quando avrà anche padronanza della lingua migliorerà ancora di più grazie all'intesa con i difensori".


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