A Lady Radio il commento del giorno dopo da parte di Giovanni Galli: "Ci sono momenti dove perdi l’ordine tattico, l’intensità, la capacità di lettura, io ho ascoltato anche Pioli che ha parlato di errori tecnici. Ma quello che mi ha colpito in modo negativo è l'atteggiamento corporeo, il calcio è una disciplina sportiva che deve trasmettere entusiasmo; quello che ho visto nella Fiorentina di ieri, aldilà della generosità dei soliti, è un clima spento, una squadra, come si fa a non avere stimoli? La vorrei classificare come partita da cancellare sotto tutti gli aspetti. Le responsabilità sono tante e vanno distribuite, chi in percentuale maggiore, chi minore. Sarebbe sciocco se le parole di Pioli avessero influenzato la squadra. Succede che un allenatore cambia ma i giocatori devono giocare lo stesso, non possono staccare la spina. Diventa preoccupante il tutto, Montella e Sousa ma anche Prandelli sono andati via per lo stesso motivo, però voglio leggere le parole di Pioli sotto un'altra veste: quella di essere sì un allenatore aziendalista ma che voglia discutere il futuro dopo i primi due anni, con obiettivi chiari su nomi, cognomi e investimenti. Non si può rigirare tutte le volte la squadra come un calzino, se ci sono delle certezze in determinati ruoli sugli altri si può anche investire su qualche giovane. Ma non si può puntare su scommesse in tutti i ruoli. Per altro, a me non interessa vincere titoli a livello giovanile, vorrei che arrivassero 5 Primavera in Serie A: è inutile spendere poi 30 milioni per comprare dei Primavera all'estero, sennò vuol dire che il settore giovanile non funziona. Negli ultimi 3 anni sono stati comprati giocatori per 30 milioni di euro e non si è fatto bingo se ne va via uno a 60 perché sono stati persi Zaniolo, Mancini, Piccini e così via


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