Sono settimane calde in casa Fiorentina. Come se non bastasse la salvezza ancora da raggiungere, da tempo si è cominciato a parlare del futuro e dell’allenatore che siederà nella prossima stagione sulla panchina viola. Fino ad oggi, c’è una sola certezza: Beppe Iachini non verrà confermato, com’era invece accaduto al termine dello scorso campionato. Le suggestioni legate ai top allenatori sono presto andate in soffitta. Nomi come Sarri e Spalletti, almeno per il momento, sono inarrivabili per la Fiorentina.

La società aveva individuato in Gennaro Gattuso il profilo ideale. Destinato ad andarsene da Napoli al termine della stagione, Ringhio aveva aperto alla Fiorentina a tal punto che sembrava fosse stato già tutto definito. Invece, al momento di mettersi a tavolino e studiare la squadra del futuro, sono emerse delle grosse incomprensioni che hanno allontanato – probabilmente in modo definitivo - il tecnico calabrese dalla Fiorentina.

Così, Commisso ha deciso di bussare alla porta di De Zerbi. Se Gattuso chiedeva 10, l’attuale tecnico del Sassuolo ha chiesto 20. Due acquisti di livello più un’importante rivoluzione dell’attuale parco giocatori della Fiorentina. De Zerbi, così come Gattuso, ha chiesto garanzie alla società, che da parte sua sembra convinta che non sia necessario un cambiamento totale. E che i giocatori in rosa siano già una base importante per il futuro.

Sullo sfondo rimane il profilo di Ivan Juric. Il tecnico dell’Hellas Verona, sedotto e abbandonato dalla Viola la scorsa estate, è un profilo maggiormente aziendalista rispetto ai primi due, abituato a lavorare con quello che gli mette a disposizione la società. E non c'è da stupirsi che nelle ultime ore il nome del tecnico croato sia tornato al centro dell’attenzione. La scelta dell’allenatore dirà tanto sulle prospettive future della Fiorentina, anche se prima va conquistata una salvezza che ad oggi è ancora tutt’altro che scontata.


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