Venti giorni fa era quasi fatta. Incontri, telefonate, accordo economico. Con la promessa, prima di firmare, di parlare della Fiorentina da costruire. Gattuso era convinto dal progetto del club viola, voluto fortemente da Commisso. Poi i primi approcci con la dirigenza ed ecco uscire fuori alcune visioni diverse sul progetto tecnico.

Gattuso chiede una rivoluzione, la Fiorentina è convinta che non occorra troppo per cambiare rotta. Gattuso chiede un portiere che faccia partire l’azione dal basso (non Dragowski), due centrocampisti e due esterni forti. Non vede di buon occhio Callejon e Kokorin. Insomma, ostacoli che, al momento, non sono stati superati. E vedremo se lo saranno, perché le due parti si raggiorneranno presto e, dopo un periodo di silenzio, hanno ricominciato a parlarsi.

Nel mentre però la Fiorentina ha anche virato su De Zerbi. Ma anche qui la trattativa è in salita. L’allenatore del Sassuolo ha una super offerta dello Shakhtar, chiede almeno un paio di big (Berardi e De Paul, da quello che sappiamo noi) e un progetto tecnico definitivo. Sta parlando con la Fiorentina, parlerà ancora. E poi si metterà al tavolo con il Sassuolo, perché il primo nodo da sciogliere è proprio quello. Sarebbe un gran colpo anche De Zerbi per i Viola, ma non è una strada così facile da percorrere.

Sullo sfondo rimangono Juric, Italiano, lo stesso Ranieri. Le panchine del futuro si decidono adesso. E tutti, Fiorentina compresa, pensavano di poter arrivare prima ad una conclusione di questa vicenda. Ancora, invece, non ci siamo. Se Gattuso e De Zerbi, i prescelti, non dovessero venire, non sarebbe un gran bel segnale. Ma, appunto, i nodi sono ancora da sciogliere. E’ la Fiorentina a dover capire cosa vuol fare da grande. Se si vuole Gattuso davvero, lo si deve accontentare. Non chiede la luna, ma una squadra che giochi il suo calcio. Due anni per poter lavorare e riportare la squadra in Europa.


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