L'attacco della Fiorentina ripartirà per forza di cose anche da Aleksandr Kokorin, fin qui oggetto misterioso e non certo il colpo che serviva alla squadra viola nello scorso mercato di gennaio. I sei mesi di ambientamento, dopo i vari problemi fisici e gli appena 91 minuti disputati dovrebbero autorizzare ad aspettative di un certo tipo su di lui. Quantomeno da parte di chi ci ha creduto, pagandolo poco di cartellino ma molto di ingaggio e rendendolo uno dei più pagati dietro a Ribery. Per il russo fa poca differenza il cambio di panchina tra Gattuso e Italiano perché a entrambi piace giocare con il tridente e il tecnico calabrese aveva pensato di inserirlo anche nei 3 dietro a Vlahovic. In tal senso a suo favore gioca la duttilità tattica che l'ha accompagnato per tutta la carriera: a questo punto però, la priorità diventa rendersi utile e credibile all'interno della rosa, dopodiché la Fiorentina potrà iniziare a pretendere anche qualche colpo di quelli che una volta l'avevano reso tra i talenti più emergenti del calcio russo.


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