Questo pomeriggio il giornalista de La Nazione Angelo Giorgetti, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di fare il punto della situazione in casa viola alla vigilia di un maggio pieno di impegni. Questo un estratto delle sue parole:

"Il livello di attenzione richiesto dal gioco di Italiano, come abbiamo visto e percepito, vista l'intensità messa in campo deve essere veramente alto. E sono convinto che mantenere l'asticella a livelli così elevati sia molto difficile: se pensiamo a maggio ci sono ancora sette partite ancora da giocare di calendario, di cui due semifinale di Conference ed una finale di Coppa Italia, e chiaramente non è semplice restare col cervello acceso sempre e comunque. In finale di Coppa Italia il livello di attenzione dovrà essere ben altro, perche ieri a Salerno si sono visti errori madornali sia di reparto che individuali, ma sono convinto che Italiano riuscirà a far mantenere la concentrazione alla sua squadra. I difensori sicuramente dovranno essere piu attenti, e sicuramente parlare più tra di loro: nel secondo gol preso Biraghi e Igor fanno qualcosa che testimonia della mancanza di comunicazione"

Ha poi continuato analizzando la condizione fisica della squadra viola: "Secondo me la Fiorentina si presenta in fiducia a questo tour de force finale, altrimenti non avrebbe mai recuperato tre goal ieri: questo testimonia che questa squadra sa di poter far male ai propri avversari in qualsiasi momento. Rispetto alla fase più difficile della stagione, si vede un netto cambiamento in questo. Volevo però fare un elogio a Ranieri, che è partito come esubero ma adesso è diventato fondamentale per Italiano. Si è fatto trovare pronto e concentrato, ma ci vuole anche concentrazione e coordinamento col reparto nel gioco di Italiano ma servono anche 4 specchietti retrovisori per non sbagliare niente. Ranieri zitto zitto si sta conquistando posto nelle gerarchie di Italiano. La Fiorentina ha speso davvero molte energie mentali, sono 51 partite in stagione. A Salerno ha messo in mostra alcune pecche di inizio stagione, ma è fisiologico che accada".

Ha poi concluso parlando di top e Flo, parlando in particolare delle prestazioni di Terracciano e di Dodo: "Chiaramente se prendi tre gol in una sola partita qualche responsabilità è anche del portiere. In qualche occasione non è stato particolarmente reattivo e sul giornale infatti gli ho dato 5, ma sono convinto che le colpe non siano solo sue. Ci sono problemi di comunicazione evidenti nel reparto difensivo, lo testimoniano i gol presi col Monza e ieri contro la Salernitana, e cambiare spesso retroguardia non aiuta: un tempo giocavano sempre gli stessi, e questo dava solidità alla fase difensiva di qualsiasi squadra. Spero che il feeling venga recuperato per le partite decisive che stanno arrivando. Dodò? Fa la differenza per il dinamismo che riesce a raggiungere. E poi è quasi sempre nel posto giusto in campo. Aumenta frequenza e velocità, ieri aveva anche un cliente scomodo: Bradaric è più che un buon giocatore".

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