Fin qui è stato un Milan Badelj a corrente alterna, con una punta speciale di rendimento a San Siro, dove dominò in mezzo al campo nella partita più bella della stagione viola (almeno finora). Come se il grande palcoscenico l'avesse gasato, magari corroborato anche da ritmi di gara non proprio impazziti ma piuttosto sotto controllo; domani sera però ci sarà un altro fattore che potrebbe stimolare il regista viola, ovvero il recente passato della scorsa stagione. Con Simone Inzaghi, alla Lazio, il feeling non è mai scattato realmente e infatti il croato, pur arrivando da vice campione del Mondo, non ha trovato quasi mai spazio. Da lì la decisione di riabbracciare Firenze e la Fiorentina, che però ora ha bisogno del miglior volto di Badelj, quello visto appunto in un altro grande appuntamento della domenica sera.


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