David Hirsch, capo progettista di Arup Italia, ha parlato a margine della conferenza stampa relativa al progetto di fattibilità tecnico-economica per il restyling dello stadio Artemio Franchi.

“L’impianto di Campo di Marte è il protagonista dello sviluppo di tale intervento. Il progetto darà a Firenze una nuova qualità dalla doppia valenza: da una parte lo stadio verrà rivalutato, dall’altra diventerà un’attrazione per tutta la città. L’elemento più importante, naturalmente, è la sua copertura”.

Prosegue così Hirsch: “Per il restyling siamo partiti da una forma banale, valutando poi di modificarla in un grande piano rettangolare per cominciare un dialogo con l’impianto esistente. Ci sono degli elementi che devono mantenersi, e perciò a un certo punto i lavori si interrompono per dare slancio alla torre di Maratona. Dentro questa struttura sono state inserite le due curve, mentre dietro quelle vecchie ci saranno due nuovi poli attrattivi. La copertura risponde alla criticità dei posti scoperti e al delicato rapporto tra l’edificio esistente e il suo contesto. Va detto che non altera lo skyline della città”.



 

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