Da ieri pomeriggio, nel ritiro dei viola, il presidente onorario Andrea Della Valle è a stretto contatto con il tecnico, la dirigenza, i giocatori. Per la famiglia Della Valle vincere un trofeo, il primo della loro storia, vorrebbe dire anche mettere un punto e provare a voltare pagina nel rapporto complicato con una parte di tifoseria che ha deciso di rompere in maniera definitiva con i proprietari. Un clima di contestazione che si respirava anche nelle settimane precedenti alla tragedia di Davide Astori, pochi mesi dopo l’arrivo di Stefano Pioli sulla panchina viola, ultimo atto di un’estate caldissima consumata in una lunga serie di cessioni eccellenti. Un’atmosfera tornata a farsi ruvida e incandescente nei giorni delle dimissioni di Pioli al termine di un ciclo, interrotto anzitempo, mai decollato e che la prossima sessione di calciomercato rischia di rimettere in discussione tra addii pesanti, Federico Chiesa su tutti, e alcune situazioni da chiarire in vista del Montella bis.

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