I primi fischi sono arrivati al Franchi. Questa volta non sono quelli di fine partita, forse con i tifosi davvero troppo increduli sul come sia stata persa pochi minuti prima la gara, forse perché, presa la singola prestazione di ieri, questa squadra i fischi non li meritava. Ma sono arrivati comunque.

Si parte all’ottavo minuto di gioco, quando, con la Fiorentina già sotto di un gol, Nico Gonzalez è costretto al cambio per un non precisato infortunio (nemmeno Italiano ha saputo dire di più in conferenza stampa). A rigor di logica una ricaduta su una tallonite mai guarita del tutto e una testa già in Qatar con l’Argentina. Cambio: fuori Nico, dentro Ikoné. I tifosi non ci stanno. Dopo aver visto Jovic uscire dopo sette minuti contro il Lecce, un'altra sostituzione prematura. I fischi ci sono e si sentono. Comincia così la partita della Fiorentina.

Forse non si sono sentiti, ma ci sono stati i fischi a capitan Biraghi all’ennesimo rilancio sbagliato sui piedi degli attaccanti nerazzurri nel primo tempo. E pensare che non sia stata nemmeno la sua peggior partita, con un secondo tempo fatto di recuperi e tanta corsa. Qualcuno però, la prima frazione non l’ha gradita proprio, settore Maratona e Curva Fiesole. O forse non solo la prima frazione.

Ci sono stati e si sono sentiti, invece, i fischi per Rocco Commisso, inquadrato dalle telecamere dello stadio in tribuna e mandato live sul maxischermo in Curva Ferrovia. Nonostante la reazione e una partita vicinissima a uno spettacolare pareggio, qualche fischio è arrivato. Non a fine partita, quando la delusione e l’incredulità hanno accompagnato la Fiorentina negli spogliatoi.


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