Il calcio estivo è sempre poco attendibile. Specialmente adesso, in un periodo davvero particolare. Ma qualche indicazione la dà. E allora, la Fiorentina che si presenterà ai nastri di partenza contro il Torino, sarà una squadra sulla carta quadrata, tecnica, speriamo anche divertente e concreta. Già, perché in fondo quello che manca, rimane sempre la prima punta. Il famoso finalizzatore. A meno che non lo diventi Vlahovic, in modo repentino, perché serve come il pane uno che la butti dentro.

La prima partita di campionato, sarà affrontata con tanti calciatori di qualità. Castrovilli, Chiesa, Ribery, Bonaventura, Kouame, tutti assieme non è roba da poco. E perché manca Amrabat, che farà il regista, ma che non disdegna solitamente incursioni, dalla metà campo in su. Insomma, sarà sulla carta una squadra bella a vedersi e spregiudicata. Dimostrazione che Iachini ha recepito il messaggio della proprietà, cercando fin da subito di far coesistere tanti calciatori con caratteristiche tecniche più offensive che difensive. L’allenatore viola punterà, naturalmente, tanto sulla condizione fisica. Su una squadra che dovrà partire fin da subito a mille, per colmare le lacune che comunque ci saranno, e per cominciare subito nel miglior modo possibile. Anche conquistando punti in classifica, perché soltanto così, i malumori di qualcuno, sulla scelta tecnica, verrebbero spazzati via in modo molto celere.

La speranza è che questa squadra, da qui ai primi di ottobre riesca ad inserire in rosa un altro paio di giocatori di livello. Trattenendo però i migliori, Chiesa e Milenkovic compresi, i due calciatori più a ‘rischio’ se dovessero arrivare offerte concrete e importanti. Il Milan, su uno dei due, tenterà sicuramente l’affondo nei prossimi giorni. Vedremo cosa accadrà. Ma partire con Bonaventura, Kouame, Amrabat e Ribery (praticamente sempre infortunato lo scorso anno), in più rispetto alla scorsa annata, non è cosa da poco. Contro il Torino di Giampaolo, sarà subito la miglior Fiorentina possibile. Lo spirito di squadra sembra esserci, le ambizioni anche. Adesso serve la risposta più importante, quella del campo.


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