L'allenatore viola Beppe Iachini affronta il tema dell'avversario, lo Spezia di Italiano: "E' la partita più difficile perché abbiamo passato almeno una settimana movimentata per il mercato e poi le Nazionali. A livello inconscio non è stato un momento facile, abbiamo ritrovato solo ieri 10-12 ragazzi mentre lo Spezia pensa da due settimane alla Fiorentina. Ha un allenatore bravo come Vincenzo Italiano, che ho avuto come giocatore, e calciatori rapidi. Ha vinto a Udine, col Milan era sullo 0-0 fino al 70'. Non c'è una squadra materasso in Serie A, le insidie sono dietro l'angolo. Il mio modo di preparare le partite è sempre simile a livello di attenzione, abbiamo un retro-lavoro della scorsa stagione, che portiamo avanti. Pezzella? Non ho mai avuto dubbi sulla sua serietà e professionalità, è attaccato alla maglia della Fiorentina insieme con la sua famiglia. Ha sofferto come un matto in queste settimane nel non poter giocare, non era ovviamente una questione di mercato. Privarci di un giocatore così ci ha dato molto fastidio, è il capitano ed una guida importante per tutte le nostre situazioni. Lui è il capitano e non conosco le situazioni di mercato, io vedo quello che lui fa durante la settimana e lo percepisco attaccato alla realtà, non creiamoci casi da soli. Poi facciamo parte di un mondo dove si cerca di spostare i giocatori, si sa, ma ci dobbiamo adeguare e oltretutto siamo figli anche di un momento particolare a livello storico. Non ha mai fatto intendere di voler andare via, né la società mi ha detto niente di ciò. Se mi sento già sotto esame? Terminata la partita con la Samp avevo detto che avevamo fatto un passo indietro. Sono stato il primo a dirlo. Sulle voci, da quando sono qua non c'è stata settimana in cui non si parlasse di sostituti per cui io lavoro pensando al campo e a far crescere la Fiorentina".


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