Sul tavolo del ministero della Cultura e del sindaco di Firenze, Dario Nardella, plana il parere negativo, netto, sul rifacimento del Franchi da parte dell’Icomos (International Council on Mo-
numents and Sites), l’ente consultivo dell’Unesco, che già si schierò in maniera nettamente contraria all’abbattimento. Della notizia ne dà conto stamani La Repubblica.

"Una lapide sull’opera di Pier Luigi Nervi e sul suo significato per Firenze e per l’architettura nazionale...onorevole ministro Sangiuliano, confidiamo in un suo intervento, sollecitando una revisione radicale del parere della Soprintendenza per il Pnrr in sede di conferenza dei servizi, che si concluderà il 16 febbraio". Questo scrive l'Icosmos.

Dalla copertura, alle scale elicoidali rinchiuse, fino alla Torre di Maratona che perde "il senso di libera monumentalità che ne ispirò il disegno", è una bocciatura a tutto tondo.

Ma il sindaco Nardella ha già replicato a queste osservazioni e si è detto tranquillissimo: "Problemi con l’Unesco? Stiamo correndo come l’alta velocità sul progetto dello stadio, siamo ormai oltre il punto di non ritorno: lo stadio si farà. L’Unesco è al corrente del nostro progetto dal 2021 e non c’è stata mai inviata nessuna richiesta di fermare o di cambiare. L’Icomos scrive al ministero, ma è il ministero che ha fatto il decreto di vincolo quindi noi ci siamo attenuti a quello che il ministero ci ha detto: non siamo tranquilli, di più, tranquillissimi”.


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