Parla correttamente tre lingue, francese, portoghese e inglese. La quarta, l’italiano, si aggiungerà presto, visto che lo capisce abbastanza bene e inizia a destreggiarsi con il complicatissimo lessico nostrano. Edimilson Fernandes, 190 centimetri di altezza e 23 anni da compiere il prossimo 15 aprile, sorride sempre: sul retro della divisa da gioco ha riportato il cognome, così, un po’ per tradizione, come era stato anche al West Ham, quando sul petto al posto del giglio c’erano i martelli. La E, iniziale del nome, è giusto per distinguerlo dal cugino Gelson, centrocampista anche lui, oggi all’Eintracht Francoforte ma con un passato italiano tra Chievo e Udinese, ironia del destino proprio la squadra a cui lui, Edi come lo chiamano tutti ha segnato il suo primo centro italiano. È arrivato in prestito dagli Hammers, il club che alla fine si è opposto alla cessione di Pedro Obiang, l’altro su cui Corvino aveva messo gli occhi addosso: toccherà ai viola decidere se esercitare il diritto di riscatto fissato in estate, intorno ai 9 milioni di euro. A riportarlo è il Corriere dello Sport.


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