Il cosiddetto “Decreto Crescita” ha generato, almeno nel calcio, un fenomeno che in realtà ha finito per danneggiare i calciatori italiani, soprattutto i giovani. Un punto del quale la Fiorentina ne ha parlato anche con il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, nel momento in cui c’è stata la possibilità di confrontarsi, faccia a faccia, proprio a Firenze.
In sostanza, il club viola sta guardando molto al territorio e sta cercando di costituire delle squadre che abbiano un’identità molto fiorentina e toscana. Però, e qui torniamo al punto iniziale, il Decreto Crescita rende molto più conveniente, dal punto di vista economico, guardare all’estero. Non è raro vedere formazioni Primavera con uno o due italiani al massimo in campo, per esempio.
Qualcuno cerca di resistere, ma sono tantissime le società che pescano a destra e a manca fuorché nel nostro Paese. Un qualcosa che è stato detto al numero uno della Figc che, è questa la speranza, adesso provi ad adoperarsi per cambiare lo status quo.
Le rimostranze viola sono giuste …oramai primavera e allievi donne comprese le squadre delle donne , sono strapiene di giocatori europei ed extraeuropei….allora buttiamo giu la maschera della ipocrisia e falsità…quando c’è convenienza benvenuti a tutti di ogni colore religione etc etc…per il comune mondo di noi mortali questi vanno ricacciati in mare…decidiamo ..la coerenza è una delle tante virtù oramai estinta nelle menti dei ns politici e di tanti italiani