Vanno bene adattamento, pazienza, incoraggiamento e poi l'immancabile ambientamento e l'integrazione dopo il cambio maglia: di alibi e comprensioni ad Arthur Cabral e Luka Jovic ne sono state date tante e ancora tante ne saranno date ma freddi e crudeli restano i numeri dei due: 3 gol a testa in campionato, 4 gol a 2 in Conference a favore del serbo. Il brasiliano ne ha messi insieme appena 6 in quasi un anno di Fiorentina, in oltre 30 presenze. E a dicembre, a stagione ferma, le cose sono paradossalmente peggiorate, come indica il Corriere dello Sport-Stadio: nelle 7 amichevole giocate dalla squadra viola e i 27 gol segnati, da 15 marcatori diversi, neanche uno è arrivato dai centravanti. Impietoso il rendimento di Cabral, in oltre 300 minuti.

Ecco perché forse, Italiano ha cercato l'ennesima toppa interna rilanciando anche Kouame in quella posizione: un test già provato a inizio stagione, con l'ivoriano che aveva risposto bene ma segnato sempre col contagocce. Alla Fiorentina manca il centravanti ad oggi, almeno nei numeri, e dire che rispetto a inizio stagione assetto ed efficacia sembrano decisamente diversi e migliori: chiaro però che senza marcature sotto porta lo scenario si complichi. Chissà che la preoccupazione non cambi qualche scenario nel mercato di gennaio.

Esperimento momentaneo o prova per il futuro? Italiano ci ricasca con Jovic trequartista
Pur di far sbloccare Cabral, Italiano aveva mandato Jovic in campo alle spalle del brasiliano. Esperimento fallito si di...


 

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