Siamo a novembre e non si può più attendere per quanto riguarda la vicenda Chiesa. Il ragazzo voleva la difesa della sua società dopo le accuse successive alla gara con il Brescia e l’ammonizione (con multa) per simulazione. E Barone, come sottolinea il Corriere dello Sport-Stadio, non ha fatto mancare la difesa del campioncino viola. Formalmente nessun problema, ma adesso ci vuole Rocco Commisso. Fast fast fast è da sempre lo slogan del proprietario viola. Velocità per tutto, anche per il futuro del giocatore più importante del club viola. Il progetto Fiorentina Due non può fare a meno di sapere, oggi, cosa succederà di Chiesa domani. E’ vero che Commisso può andare avanti con il contratto in essere, fino al 2022. Sapendo che così facendo getterebbe via una piccola fortuna di 50-60 milioni di euro. Può anche permetterselo. Ma ha senso? No, perché sia Federico che la Fiorentina devono sapere oggi quale potrà essere la squadra viola di domani.


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