Luis Muriel per il presente, Junior Traorè per il futuro: viaggia su due binari diversi, ma uniti da una parvenza di programmazione che in casa Fiorentina mancava da tempo, il calciomercato viola. Due acquisti importanti, uno per l'oggi e l'altro per il domani: Pantaleo Corvino ha acceso il mercato di gennaio e riacceso le fantasie dei tifosi gigliati, che nell'ultimo periodo si erano spente a causa della politica societaria dei Della Valle. L'arrivo del colombiano è una mossa utile per accontentare Stefano Pioli, che aveva richiesta un'alternativa allo sterile Simeone visto fino ad ora, e rinforzare il reparto offensivo che fino ad ora ha portato pochi gol alla causa della Fiorentina. Quello dell'ivoriano invece, è un colpo in prospettiva: classe 2000, Traorè era nel mirino di numerose big italiane, ma Corvino ha bruciato la concorrenza muovendosi in anticipo e, perché no, riallacciando i rapporti con i vicini di casa dell'Empoli. Probabilmente l'arrivo del numero otto azzurro non è che l'anticamera di un addio estivo di Veretout, seguito fortemente dal Napoli: ma oggi non ci vogliamo pensare, perché dopo molto tempo è sensazione comune che la Fiorentina sia tornata a far sentire la propria voce sul mercato. E questo, a prescindere da quello che succederà in estate, fa davvero piacere.

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