L'analisi della fase difensiva: Pezzella annulla Piatek, Milenkovic propizia un gol. Al 24' Dragowski compie la prima... e unica parata della sua partita


Continua la rubrica di Fiorentinanews.com dedicata all’analisi della fase difensiva della Fiorentina, con un’attenzione particolare agli eventuali gol subiti dalla squadra di Vincenzo Montella. Contro il Milan la retroguardia viola ha corso veramente pochi pericoli, probabilmente meno di quelli che ci si potevano aspettare. A livello di singoli, le prove di tutti sono più che sufficienti. Se si esclude il gol del Milan in cui Leao li salta entrambi in slalom, Pezzella e Milenkovic agiscono infatti con ordine ed efficacia. Il primo, dopo aver annullato Zapata, fa la stessa cosa con Piatek. Il secondo, stavolta è protagonista anche in fase offensiva quando propizia il gol di Castrovilli recuperando palla su Calhanoglu. Ancora ineccepibile Caceres, ormai non più una sorpresa ma una solida sicurezza; l'unico cavillo che si può trovare, semmai, è il rischio che si prende quando abbraccia Piatek in area. Partita più timida del solito invece per Lirola e Dalbert, che stavolta si fanno vedere più in copertura che in fase di spinta. Il primo è sempre attento, a eccezione di alcune situazioni tra cui quella che gli costa il giallo nel finale. Il secondo forse risulta un po' falloso, ma comunque dimostra di non essere mai in sofferenza. Anche perché gli attacchi del Milan, soprattutto dopo l'espulsione di Musacchio e l'uscita di Piatek, sono davvero sterili. Motivo per cui Dragowski, eccezion fatta per la conclusione di Suso alzata sopra la traversa, non deve compiere interventi se non alcune uscite di pugno. Incolpevole sul gol, quando un ottimo Leao mette il pallone nell'unico pertugio rimasto tra il suo piede e l'angolino.

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