Otto presenze totali in stagione per Pierluigi Gollini con la Fiorentina, senza mai impressionare né convincere davvero. Il portiere ex Tottenham ha riabbracciato la maglia viola dopo 10 dall’addio con sogni di gloria annessi destinazione Manchester United. Gollini è riuscito a raggiungere livelli notevoli con l’Atalanta, prima di scivolare in un vortice che lo ha portato ad allontanarsi in modo continuativo dal campo.


Gollini vuole giocare, ma gliel'avevamo detto che se la sarebbe giocata con Terracciano: Italiano ha deciso. Se vuole giocare deve far qualcosa di più, poi se non è soddisfatto vedremo cosa si può fare’. Parole eloquenti arrivate circa un mese fa da parte del ds della Fiorentina Pradè. Appare estremamente difficile, per molteplici ragioni, che le gerarchie dei portieri viola possano essere ridefinite nei prossimi mesi. Terracciano è in una posizione saldissima a Firenze, fresco di rinnovo con ritocco sostanzioso sull’ingaggio, non ci sono sentori di un intervento in porta da parte della Fiorentina. Gollini è in prestito, il riscatto non verrà esercitato ed il destino del portiere è incerto per ciò che concerne presente e futuro.


Al momento le possibilità della dirigenza viola sono direttamente collegate alla volontà di Gollini. Il portiere ex Atalanta non scende in campo in campionato da Agosto, avendo saltato anche qualche gara per problemi fisici. E’ possibile che il giocatore emiliano chieda di interrompere il prestito facendo ritorno a Bergamo per muoversi verso altri lidi. In tal caso la Fiorentina è pronta a muoversi per tamponare la situazione. Cerofolini potrebbe essere promosso fino al termine della stagione come secondo portiere, considerato anche il recente prolungamento contrattuale. Alle sue spalle, Martinelli, profilo del futuro per la porta viola. L’alternativa? Un prestito-tampone fino all’estate, per poi definire con più chiarezza le dinamiche tra i pali. Perchè il secondo portiere non è una questione da prendere alla leggera.


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