A primo impatto, l'ipotesi di cominciare a comprare solo dopo che Italiano avrà valutato tutti a Moena può spaventare. Il timore è quello di vedere, per l'ennesimo mercato consecutivo, la Fiorentina arrancare finendo per imbattersi nei pochi, non adatti giocatori rimasti. Ma proviamo a vedere, invece, la questione da un altro punto di vista.

Quante volte ci siamo rammaricati del fatto che alcuni calciatori, che a Firenze avevano fallito, hanno poi fatto bene altrove? Tante, purtroppo, ma il motivo è molto semplice: probabilmente nel momento del loro passaggio in viola non hanno trovato l'ambiente o l'allenatore giusti per esprimere il loro potenziale. Ecco perché le valutazioni che Italiano farà a Moena non sono da sottovalutare.

Il nuovo allenatore potrebbe vedere, e soprattutto tirare fuori da alcuni uomini delle qualità finora inespresse. Tatticamente, inserendoli in uno scacchiere più adatto, ma anche psicologicamente, facendoli sentire importanti e al centro del progetto. In fondo se ci è riuscito Prandelli con Eysseric, a maggior ragione può farlo Italiano con alcuni giocatori della rosa che sicuramente possono rendere più di quanto fatto finora.

E allora niente panico, perché che Pradè e Burdisso se ne stiano con le mani in mano in attesa del responso di Moena è pura utopia. Ipotesi, strategie e pianificazioni se ne faranno, ciò per cui dovremo attendere probabilmente sarà solo l'affondo decisivo. Giusto il tempo di permettere a Vincenzo Italiano di capire se la rosa di questa Fiorentina è davvero da lotta per la salvezza o forse, come molti pensavano un anno fa di questi tempi, qualcosa di più.


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